Mi sono permesso di castrare il nome della gara che abbiamo corso domenica perchè penso che così renda meglio l’ idea.
Perchè ieri è stato bello quanto duro, una gara al limite tra la skyrunning e una lotta nel fango. Un’ esprienza diversa dal solito….
La Valcava Skyrace è una bellissima gara che si snoda lungo i sentieri che da Celana portano in Valcava, con un bel bezzo iniziale di 6 Km tra sali e scendi ( più sali che scendi) prima di affrontare i 1220 gradini che, costeggiando la vecchia cremagliera dei carrelli di cava, porta alla cava di Valcava. Il percorso originale prevede poi la salita al valico di Valcava per poi scendere, sempre lungo sentieri e strade, a Celana. Quest’ anno le nevicate degli ultimi giorni hanno fatto si che ci sia stata una piccola modifica di percorso, quindi arrivati in cava non siamo saliti in Valcava ma abbiamo iniziato la discesa, recuperando i chilometri e il dislivello mancante nel tratto finale con un nuovo pezzo di tracciato. Normalmente è cosi, una gara abbastanza dura con i gradini che a caratterizzano. Normalmente ma non quest’anno dove la neve e le forti pioggie dei giorni precedenti e del giorno stesso della gara hanno modificato ulteriormente le caratteristiche della gara, rendendola più simile alla “Fisherman StrongMan” che ad una skyrace. Non sono state le scale l’ elemento diversificante ma la palta, l’ enorme quantità di palta che abbiamo schiacciato per 16 Km. Scrivendo queste righe mi viene da sorridere pensando alla maglia di un’ amico che correva con noi che diceva “ l’ unica cosa più dura della terra che schiaccio correndo è la mia determinazione”, una frase bellissima, ma che ieri non valeva perchè quello che abbiamo schiacciato aveva le sembianze di tutto tranne che di qualcosa di duro.
Comunque una bella gara, divertente e dura. Dico solo che ad un certo punto avevo la sensazione di correre con degli scafandri ai piedi tanto erano diventate pesanti le scarpe.
Per la cronaca, anche se come termine di paragone nn può essere valido, ho chiuso la mia gara in 2 ore e 5 minuti, 5 muniti sopra l’ obiettivo che mi ero dato ma ripeto poco conta, ieri contava arrivare al traguardo possibilmente intero 🙂
La prima parte l’ ho gestita a sensazione e posso ritenermi soddisfatto, le scale mi sono piaciuto un casino e la gamba ha tenuto molto bene ( purtroppo oltre che 1220 gradini da 25 cm il problema è che sono larghi 40 cm, quindi è quasi impossibile superare), la discesa ho tenuto molto, anche troppo, ma era davvero impraticabile perdendo nella discesa almeno una decina di posizioni.
Ringrazio il team conti per la bella organizzazione e per il pacco gara con una bella scatola di biscotti galbusera MOLTO graditi dai figlioli a casa.
E ci vediamo il prossimo anno, sperando in una gara leggermente più asciutta….
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