Rosetta Skyrace 2021: perchè sono felice

Domenica dopo 2 anni ho rimesso il pettorale di una skyrace. E’ finita al Km 12 circa con 1700 D+ escluso al cancello orario, in preda a crampi che difficilmente dimenticherò. Non ero (ne sono) minimamente preparato per affrontare una skyrace ma sono contenuto, devo dire che ne è valsa tutta la pena e vi spiego anche il perché.

I motivi sono tanti ma ne evidenzio due, uno generale e uno personale.

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Il valore dell’amicizia

ebbene si…Tra 3 giorni riparto da quel di Monza per trascinarmi verso la capanna Monza, passando per quei 41 Km e 1000 metri che li dividono. Ma non è della MonzaResegone come gara che voglio parlare, di quello avrò tempo di farlo dopo, ma di quello che la Monza Resegone da, rinforza e lascia.

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Ritorno al cielo: Trentapassi Skyrace

2014_05_trentapassi 04Che strana che è la vita! Nasci bambino, cresci montanaro, diventi ciccione, ti trasformi prima in corridore montano, poi passi a maratoneta ( parola grossa ma questo è) e di colpo riscopri il tuo amore per la montagna. Domenica dopo un’anno abbondante ho corso una skyrace, la TRENTAPASSI A Marone, organizzata dall’ amico Davide e prima tappa del circuito LA SPORTIVA-GORETEX.

Che gara ragazzi! Non la mia che ha fatto schifo ma la TRENTAPASSI, un vertical vestito da Skyrace. Dopo 2 km di asfalto un muraglione su roccia e prati che in 3 Km ti fa fare i suoi bei 1000 metri di D+. Un paesaggio mozzafiato a picco sullo splendido lago di Iseo, Montisola che domina le acque e noi incolonnati che formiamo un serpentone umano nelle rocce. Sali e dopo una bella raspata su un pratone verticale (che mi anticipa nella mente il “Larecc” al Giir)passi sotto le ali dell’ arco REDBULL. E’ finita? Come no! Manco il tempo di rendertene conto e una discesa sciistica ci porta subito a perdere la prima quota praticamente in verticale per poi farci percorrere bellissimi sentieri tra i boschi per i successivi 11 Km. Bene 11 Km di discesa? Magari! Subdolamente annegate tra le pinete ci aspettano non 1, non 2… ma ben tre salitelle, non impossibili ma che posso assicurare segnano dopo una bel vertical in salita e le discesa libera successiva. Ad un certo punto esci dalle valli e si apre la visione sul lago. Ultima discesa e via verso il traguardo con accoglienza calcistica.
2014_05_trentapassi03Be cosa dire di questa gara? Che vale la pena di farla. Organizzazione impeccabile, spirito a livello di ResegUp e pasta party finale con annessa bevuta in compagnia sono il corollario alla gara che come detto è molto spettacolare.
Ah…si…volevate sapere della mia gara? Prossima domanda? Be…un semplice primo riscontro lo dà la classifica: in salita bene, ce ne era da dare di più se ce ne fosse stata voglia e determinazione e magari un po meno di coda. La discesa? Perché c’era una discesa? a si è vero. Dico solo una cosa per farvi capire. In salita, con distacchi di 1 min uno dall’ altro dovuto al traffico Pier, Polo e io eravamo tutti li e direi che non era male non avanzo tirato ( Galbiate docet….) il pezzo di asfalto, in discesa mi sono beccato 20 minuti o forse più da Polo e 15 da Pier ( a mia parziale attenuante devo dire che al dolore all’anca non mi ha abbandonato un solo secondo e che, per la prima volta in 3 anni di onorata carriera podistica, ho dovuto mettere le 4 frecce, accostare e depositare nel bosco un monoblocco puzzolente che mi si era piantato nello stomaco, ma cmq anche senza avrei preso al max 2 minuti in meno… ;-( ). 2014_04_adelfioPaolo Negri? chi quello che ho battuto in erba? A c’era anche lui? Be penso che siamo arrivati insieme, al massimo mi ha dato qualche secondo…no? va be dai cosa sono 26 minuti che mi ha rifilato, al massimo qualche metro 🙂
( PS: l’essere arrivato qualche micron davanti a lui in ERNA- vedi allegata documentazione fotografica per gli annali- è stato un evento non raro…UNICO.

E ora via di Monza Resegone che li non c’è mal di anca, monoblocco puzzante o dolore all’ unghia incarnita che tenga…..so cazz….

PS: per chi c’è ci vediamo Sabato al ProvaRESEGUP. Senza birrette varie però che ne ho bevute abbastanza alla Trentapassi.

Monza Resegone 2014: PROERVE c’è!

Ebbene si…..dopo la bellissima esperienza dello scorso anno e dopo le promesse da giuda che non l’ avrei rifatta eccoci di nuovo qui a parlare di quella che è per me un’ esperienza unica che consiglio a tutti: LA MONZA RESEGONE.

trio Monza ResegoneI miei compagni di merenda dello scorso anno hanno dato forfait e quindi ecco che si compone una nuova squadra, o meglio si va a fare la MR rimettendo insieme i tre “matt” iniziali, le mitiche 3P, ossia Paolo Buc ( lo smilzo), Pier Orrù ( il pelato) e Paolo Sacchi ( il pensatore).Quest’ anno abbiamo anche l’ onore, e l’ onere, di correre con i colori della PROLOCO di ERVE che ha deciso di essere alla MR con una squadra che di certo non gli garantirà il podio ne i primi posti in classifica ma che metterà anima e corpo per far scrivere per la prima volta negli annali delle 54 edizioni il nome di ERVE.

Per noi dicevo un’ onore ma sopratutto una garanzia che non ci mancherà il tifo lungo il percorso. E’ stato bello vedere con quanta passione i responsabili della ProERVE abbiano accettato di supportarci e con che calore stanno seguendo queste prime fasi.

Dopo queste brevi vacanze dei ponti vari vedrete spesso sui tornanti di Erve le 3P ( lo smilzo,  il pelato e il pensatore)

PS: questa foto è dedicata all’ amico pensatore…..

bagni

 

2013: un anno di corsa

Si chiude il mio secondo anno di corsa e devo dire di essere contento!

E’ stato un’anno nel quale ho cercato di puntare sulla qualità e non sulla quantità, selezionando gli impegni nell’obiettivo di preparli come si deve.

Ho corso 1.770 chilometri e ho fatto un decina di gare, ho conosciuto un sacco di amici nuovi e corso con tantisisma gente, non voglio fare l’ elenco degli amici qui perchè dimenticherei di certo qualcuno.

Le gare che voglio ricordare sono due, la MonzaResegone e la Maratona di Venezia.

Sulla Monza il ricordo è bellissimo. Non per il tempo ma per la gara, per la compagnia e per il percorso che ci ha portato alla gara che ha permesso di creare un clima e una amicizia bellissimi, non solo tra i tre matt che dovevano farla ( Io Gerri e Andros) ma anche con Paolo e Pier. Un’ esperienza da ripetere!

Su Venezia anche qui un ricordo stupendo. Una preparazione fatta da i 3 Porcellini, anche se poi Pier ha dovuto dare Forfait all’ ultimo per un grave lutto che l’ ha colpito la sera prima della gara. Qui il gruppo si è allargato al grande Enrico con il quale ho condiviso la gara. A livello cronometrico ho mancato di 3 minuti le 4 ore ma poco importa, ho corso la mia gara con detrminazione e sopratutto senza crisi. Anche qui MARATONA da rifare subito per toglierci quei tre minutini dalla scarpa.

Proprio sulla maratona, dove per scaramanzia non dico dove ma solo che sarà primaverile, vorrei iniziare un percorso di condivisione su questo blog del cammino di preparazione. Come sempre sono restio alle tabelle ma questa volta ho scelto di prendere spunto da una tabella per definire il metodo, andando poi a personalizzarlo “ad cazzum” come mio solito.

Cercherò di pubblicare quanto più tempestivo possibile le mie attività sia qui che su twitter ( #semmattroad ).

Grazie a tutti quelli che vorranno seguirmi, cazziandom,i ed incitandomi qui o sui social.

 

Camminata Manzoniana 2013 – Road to Venice

Domenica io e il buon Enrico abbiamo fatto il primo lungo verso Venezia. Abbiamo approfittato della Camminata Manzoniana che si correva in quel di Lecco per usufruire dei ristori che in un lungo vengono sempre comodi. Ci eravamo iscritti come gruppo Sportivo CRI Lecco ma alla fine, in segno di rispetto verso l’ amico Giandomenico, perito in un grave incidente stradale, abbiamo deciso all’unanimità di non correre come gruppo sportivo CRI . Io personalmente ho voluto portare un segno di partecipazione al lutto mettendo un fiocchetto nero sulla divisa dei “matt”.
Obiettivo era farne più di 30…e così ho pensato bene di giuntare là un poco di KM. Con Enrico, corrotto la mattina stessa, abbiamo anticipato di 30 minuti il ritrovo e abbiamo fatto un 5 Km a zonzo per Lecco ( scelta intelligente se non fosse che ci siamo poi ritrovati alla partenza con le maglie umide e  il sudore che entrava nelle ossa) Alle 8:45 abbiamo raggiunto gli altri amici e da li abbiamo inviato la Manzoniana. All’altezza di Vercurago abbiamo pianificato la nostra variante e abbiamo quindi allungato facendo il giro del lago di Olginate per poi ricongiungerci alla camminata all’altezza della scalinata di San Girolamo. Da li salita al ristoro e discesa in qual di Maggianico per poi proseguire verso Germanedo, Acquate e Garabuso……e qui sorpresina: si sale fino a via don Luigi Monza per poi scendere da via allo Zucco. Devo dire che non me la aspettavo ma, con più di 28 chilometri nelle gambe, sono riuscito a correrla tranquillo e arrivare in Villa Manzoni non dico riposato ma non sfinito.
Alla fine ho chiuso con 6 chilometri di “riscaldo”mattutino e 26 chilometri di manzoniana, per un totale di 32 chilometri e 450 metri di D+.
In sintesi penso che la preparazione a questa maratona stia procedendo bene, i chilometri nelle gambe iniziano ad esserci ma, rispetto a Torino 2012, le gambe reagiscono bene. Ora si continua con una seduta settimanale dedicata agli allunghi e bubbole varie e ancora lunghi….. E domenica tapasciata a Villa San Carlo con un bel gruppo di amici.

Per chi vuole vedere il giro sul mio profilo STRAVA si può vedere senza registrazione