CARO FACEBOOK TI SCRIVO

Ci eravamo tanti amati io te! Era il 26 Ottobre del lontano 2008. Facebook esisteva da 4 anni ma in Italia in pochi sapevamo cosa fosse. Ricordo che eravamo ad  una delle prime versioni in Italiano. Spinto dalla curiosità decisi di creare un mio account e scoprire questo strano mondo del social. Eravamo in pochi, le relazioni erano per lo più umane, Facebook era una costola a latere dei rapporti interpersonali.

La mia prima foto del profilo era vuota…..non avevo uno smartphone con macchina foto ma  soprattutto facebook non aveva una app usabile. I primi post li ricevevo ma non sapevo cosa fare. Il mio primo post è del 7 Novembre 2008, notare i commenti di Nicola che facevano capire tanto….

I mesi successivi capii come funzionava e il numero di amici era ancora ristretto. Si usava Facebook come mi piaceva. Ci si confrontava e si discuteva di qualsiasi argomento ma sempre con rispetto. Per me che venivo da MSN e LYCOS era un allargare la platea. Poi venne il lavoro nel mondo dei social e furono anni di grande utilizzo, di crescita. Ma la platea si allarga, dalle amicizie e si passa ai contatti, si accetta tutti indiscriminatamente, si cresce sempre di più in numero ma si perde qualcosa in qualità. Ma mi piaceva, scrivevo, discutevo, rompevo le balle ( be quello lo faccio ancora) e riagganciavo contatti con amici che non vedevo da secoli. Li si creavano relazioni nuove con amici vecchi, le passioni diventano un legante per le discussioni.

Ma poi come tutti i giochi l’attrazione cala. Mettici poi che nella vita quotidiana ognuno di noi seleziona con chi discutere di cosa, li tutti discutevano di tutto, tutti esperti di materie sconosciute. Si creano atriti, discussioni amplificate al massimo che senza la possibilità del confronto diventano chiusure. Non ci pensi e chiudi, tagli tanto è virtuale. Tutti leggono tutto, tutti dicono quello che pensano e tu sei passivo davanti a tutto, se diventi attivo spesso diventa peggio. Non sei più padrone del tuo discutere e subisci. Arriva poi la coscienza e inizi a ripensare ai perchè. E li arrivi a renderti conto che ormai usi facebook non come persona ma come personaggio che è attivo solo su taluni argomenti, non quelli che gli interessano ma quelli che arrivano. Che non hai più interesse a condividere ma ricevi.

Mi viene un paragone che per me è calzante su cosa è diventato oggi Facebook per me. Oggi è un grosso feedreader senza feed. Vedo passare, se mi interessa leggo, se non mi interessa leggo allo stesso, se voglio ( sempre meno) commento, ma ogni commento diventa amplificatore e distorsore.

Nel tempo la passività che tanto odi diventa quotidiano, cerchi di selezionare le cerchie ma non ci riesci. Allora decidi di diversificare canali e contenuti. Ti crei una doppia identità. Uno sei tu Paolo Bucella, l’altro è il Bradipo in corsa. Da una parte di amici veri, quelli di tutti i giorni, quelli dove l’interesse reciproco va oltre un’argomento. L’altro parte dal blog, aggrega persone su un’interesse specifico, sulla passione di correre e sul tuo essere persona fuori dalla cerchia strettamente personale, un tuo essere diverso dal vero intimo. Ma la cosa richiede selezione che non fai. Tutto resta di tutti. Allora si rende necessario un altro ragionamento, drastico. E attivi anche la modalità paraculo.

Facebook non è più quello che cerco, o forse non sono più io quello che usava Facebook. O forse entrambi siamo cambiati e non ci interessiamo più. Ho bisogno di ridimensionare il mio essere social. Ripenso al passato. A cosa vuoi dal tuo essere online e cosa stai dando alle tue relazioni, a come ti confronti con loro. E ti rendi conto che non sei più lì, che le cose che ti interessano, importanti  e sulle quali vuoi discutere escono su altri canali, canali più selettivi.

Per me questo momento di vita è un momento importante, felice ma importante. Ho bisogno di riorganizzare le mie priorità in generale. forse sto diventando grande anche io.

Ecco caro Facebook tutto questo per dirti semplicemente una cosa: da oggi ho deciso che ti sfrutto e basta! Ma perchè lo dico? Perchè voglio che tutti lo sappiano per non sentirsi presi per il culo. Perchè da oggi i post personali e  diretti sul mio profilo saranno sempre meno. Ti userò come divulgatore e aggregatore passivo. Sarò talebano come voglio che gli altri lo siano con me. Se sei mio amico VERO resta pure nei miei contatti se ti interssa farmi sapere qualcosa di te ed eventualmente leggere qualcosa di me. Se sei mio amico di corsa e abbiamo in comune solo quella toglimi pure l’amicizia senza problemi e  se vuoi chiedimela sul bradipo. Se non te ne frega nulla di me, ti da fastidio ( e ti capisco benissimo) che un utente oassivo si faccia i fatti tuoi e non abbiamo passioni comuni TOGLIMI l’amicizia (salutandoci prima magari, senza problemi o rancori). Se invece sei un “codardo” che fino ad oggi si è fatto i ca..i miei curiosando e istigando altri verso di me, facendo copia incolla dei psot miei o dei miei amici e facendoli girare fuori parlandomi alle spalle fa un bel mestiere….. levami l’amicizia senza salutare…tanto non abbiamo nulla da condividere io e te. E a breve anche io farò lo stesso sfoltendo la mia lista. Magari sbaglierò con qualcuno, ma il principio sarà semplice. Se non abbiamo interazioni da tempo quello che diciamo reciprocamente non ci interessa. Se invece nel tempo abbiamo avuto qualche scazzo ma la nostra amicizia ha un senso vai sereno, se l’amicizia è a 360° aspetto la tua richiesta così come io ne rifarò, se vogliamo parlare di corsa vai al bradipo, sono sempre io con la panza con la canotta da runner e sparo cazzate Premetto subito un possibile problema. I miei amici che sono anche amici di corsa potrebbe essere che ricevono due volte il mio contenuto. Se spacco me lo scrivete.

 

Amici e nemici…..passo ad altri canali che mi garbano di più e da li se mi andrà riposterò le cose su facebook ma solo perchè tra le mie relazioni ci sono persone che usano solo Facebook con le quali voglio rimanere in contatto. Non offenderti amico mio se non rispondo su Facebook o se lo farò in temi bibblici. E NON USARE MESSENGER PER SCRIVERMI PERCHE’ QUELLO L’HO PROPRIO CANCELLATO.

Come tutte le cose anche Facebook ha le sue fasi di vita…..per me è arrivato alla fase sfruttamento, “Welcome FACEBOOK, my new big feed RSS”. Da domani il mio nuovo canale sarà Instagram che oggi sento più affine a me. Immagini, emozioni e niente polemiche.

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Commenti

2 risposte a “CARO FACEBOOK TI SCRIVO”

  1. Avatar Sacco
    Sacco

    Osti buc non ho capito un cacchio mo rileggo

  2. Avatar Sacco
    Sacco

    Penso che alla base dello scazzo ci sia il fatto che hai troppi contatti. Ione ho una settantina ed a parte qualcuno “obbligato” è tutta gente a cui sono legato o che in un modo o nell’altro mi piace o mi piace ciò di cui parla.
    Non sono riuscito a contare i tuoi ma credo siano centinaia. Come fai a seguire quello che postano? O filtri o leggi a caso solo quello che ti capita a tiro. Sfronda di brutto, io ogni tanto cancello qualcuno è molto raramente questo se ne accorge.
    Mollare mi spiacerebbe perché la mia pagina è un bel diario di vita e non mi va di mollare.

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