Rosetta Skyrace 2021: perchè sono felice

Domenica dopo 2 anni ho rimesso il pettorale di una skyrace. E’ finita al Km 12 circa con 1700 D+ escluso al cancello orario, in preda a crampi che difficilmente dimenticherò. Non ero (ne sono) minimamente preparato per affrontare una skyrace ma sono contenuto, devo dire che ne è valsa tutta la pena e vi spiego anche il perché.

I motivi sono tanti ma ne evidenzio due, uno generale e uno personale.

Quello generale è che dopo 1 anno e mezzo di covid mettere un pettorale è una rinascita, per tutti. Ritrovarsi tutti insieme ti fa rivedere il bello di questo sport. Ritrovi amici e rivedi facce che mancavano, lo sfottio e il ridere insieme partono da dove eravamo rimasti, come se 18 mesi di merda si annullassero di colpo.

Quello personale è che dopo 3 anni ho avuto il coraggio di rompere il guscio che mi ero costruito, quella confort zone tanto bella rimettendomi in gioco. Poco importa se ho sputato sangue e sono risultato fuori tempo massimo. Se penso a come ero 3 mesi fa, con 16 Kg in piu ( si ne mancano ancora tanti ma vi assicuro che quei 16 li sento tutti in meno), con un ginocchio che andava a bestemie posso solo dirmi: BRAVO BUC!

E’ solo l’inizio, il COVID è lontano dall’ essere sconfitto ma come si dice…l’ importante è partire.

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